Eddi ha combattuto l’Isis con i fatti e non solo con le parole, così come il nostro concittadino Lorenzo Orsetti, il compagno Orso Tekoser.
Eddi è riuscita a tornare a casa viva, ma al suo rientro non le sono stati tributati gli onori che spettano a chi ha rischiato la vita per una società più giusta e perché i dolorosi attentati che hanno colpito anche l’Europa non accadano più.Al suo rientro è stata sottoposta a sorveglianza speciale (un provvedimento restrittivo della libertà) come elemento socialmente pericoloso. È così che il nostro Stato, fondato sui valori della Resistenza, tratta i partigiani di oggi – al pari dei terroristi che essi combattono.Chi combatte l’Isis non può essere trattato come chi combatte a fianco dell’Isis. In occasione dell’udienza di appello contro l’applicazione della sorveglianza speciale rinnoviamo ad Eddi la nostra vicinanza e la nostra solidarietà.
EDDI LIBERA!